10 marzo 2008

Che ne è del tuo tamburello orso immobile?1

Se è vero che le stirpi degli uomini sono pari al nulla, non voglio vivere di una lunga esistenza e di una disincantata vecchiaia stanca, solitaria e senza affetti ma, voglio vivere di amore che incanta l’anima, fugace pazzia di una non conoscenza misterica.

Se devo vivere in un mondo sciolto dagli incantesimi di splendide streghe e potenti maghi antichi, in una realtà scossa dal sogno, risvegliata e grigia, vorrei conservare nel profondo del mio cuore almeno un po’ di quella presagita saggezza che, solo i fanciulli e i grandi poeti, portano dentro.

Sperando di non diventare mai “troppo grande” per non capire le misteriose e infinite bellezze che la natura ogni giorno ci dona, sperando di non diventare mai grigia e vuota come lo è il nostro tempo, scrivo le parole che il cuore stanco suggerisce, incamminandomi alla ricerca della mia Leggenda Personale2.











1 F. Pessoa da “Il libro dell’inquietudine”
2 P. Coelho da “L’alchimisata”

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